Fabio e Giusy....prima di incontrare Darko (2)

Darko, il protagonista del racconto precedente mi ha raccontato spesso di Fabio e Giusy con i quali lui scopava. Alcuni episodi piccanti della loro vita e incontri. La mia fantasia si è messa in movimento sulla base di come mi esponeva i fatti l'amico Darko tra una birretta e l'altra qualche sera al pub.


Fabio e Giusy ne avevano parlato e avevano deciso di andare per gradi. Era iniziato tutto quando a letto mentre facevano all’amore scherzavano giocherelloni. “Non me la dai? E io me la prendo” “ Stai fermo, uffa….Se non la smetti con sto coso non ti faccio più assaggiare la patata” “…e io me ne trovo un’altra e ti faccio vedere come lei me la da…meglio di te”…” e io vado giù al terzo piano da Aristide il macellaio e gliela regalo tutta”…”Nooo Aristide nooo…quel buzzicone?”…”preferirei vederti darla a Gianluca, quello del quinto piano sopra di noi. Almeno lui ha il fisico. L’ho visto in ascensore tempo fa quando tornava dalla palestra, sicuramente indossava la tuta senza le mutande. Si vedeva che ha un bel coso tra le gambe”…”Amore…ma non ti piacerebbe che Gianluca fosse seduto li, davanti a noi ora e ci guardasse mentre scopiamo? A me si. Vederlo che ti desidera mentre sei mia mi ingrifferebbe ancora di piu”…”Ma che sei matto…?”….e via di questo passo! Poi passarono a curiosare insieme tra i portali, successivamente a guardare qualche porno insieme e riprodurre ciò che vedevano in video in simultanea. Poi scoprirono i video amatoriali che sono meglio di quelli professionali e di conseguenza i feedback di altre coppie su un certo portale che ha il nome di una strada che taglia in due la GranBretagna ma che è tutto italiano. Si iscrissero al sito per curiosare ma entrambi con qualche altra segreta intenzione.

Tramite il sito, prima invitarono un singolo che li venisse solo a guardare mentre facevano all’amore, tanto per rompere il ghiaccio. Era un tipo sulla 50ina, se ne stava seduto al suo posto su una sedia piuttosto scomoda in camera da letto. Li guardava ma sembrava distratto da altre cose e francamente Fabio e Giusy essendo per loro la prima volta non si sentivano molto a loro agio. Non si spogliarono nemmeno. Giusy tirò su la gonna e Fabio si calò i pantaloni e le mutande fino alle caviglie. Era più una sveltina che altro. Fu una penetrazione quasi automatica con poco interesse e fecero piuttosto in fretta per liberarsi dell’ospite, ma…avevano rotto il ghiaccio.

Ne invitarono un secondo. Era piuttosto giovane, più o meno 25 anni. Aveva voglia di guardare come era fatta la fica, forse aveva pure intenzione di toccare ma questo non rientrava nel progetto. Pure lui lo fecero sedere sulla scomoda sedia in fondo al letto. Stavolta però l’ospite mostrava molto interesse. Giusy apparve nella stanza indossando una camicia bianca di Fabio e autoreggenti nere e nient’altro sotto. Fabio stava seduto sul bordo del letto vestito e conversava con il ragazzo. Quando lei apparve il ragazzo rimase rigido dallo stupore. Poi gli si illuminarono gli occhi a tanta bella visione. Giusy e Fabio questa volta si lasciarono andare. Lei gli si piazzò davanti in piedi ma leggermente di lato in modo che il giovanotto potesse vederla bene. Fabio incominciò a leccarle ombelico e pancia e poi più giù. Andarono avanti per un po’ mentre il ragazzetto si era infilato la mano sotto la cintura dei pantaloni. Fu Giusy a prendere l’iniziativa: si stese sul letto a gambe larghe con autoreggenti, la camicia bianca aperta a mostrare le belle tette e i capezzoli larghi e rosa, guardava il ragazzo seduto di fronte a lei. Lo fissava negli occhi, mentre divaricando ancora di più le gambe si lisciava la fica rasata e ne allargava con le dita le grandi e piccole labbra. “Ora guarda e segati” gli ordinò. Fabio nel frattempo si era avvicinato a lei senza pantaloni e mutande, in ginocchio davanti alla sua faccia con il cazzo duro e le grosse palle piene. Fu un favoloso bocchino da moglie a marito con abbondante fontana di sperma davanti al ragazzo che si segava come un forsennato. Fu un'oretta piuttosto eccitante e capirono che sarebbe stato molto divertente coinvolgere altri ospiti. Anche questa esperienza aiutò la coppia.

Arrivò l’estate. Decisero di passare i fine settimana al mare alla spiaggia naturista. Per loro era la prima volta. Fu abbastanza facile abituarsi a stare nudi davanti a migliaia di persone pure tutte nude. Anzi ci presero gusto. Soprattutto quando stesi sotto al sole la mano di lui accarezzava lei e ad occhi socchiusi notavano che erano osservati dai vicini che a loro volta si prodigavano a fare più o meno lo stesso per essere a loro volta osservati. Spesso i loro occhi si incontravano con quelli di qualche coppia accanto o di qualche singolo appostato davanti a loro. Una sera al tramonto passeggiarono fino in fondo alla spiaggia. Era rimasta pochissima gente. Salirono una delle alte dune sabbiose e discesero verso la macchia mediterranea. Si trovarono nell’avvallamento formato dalle dune stesse, nessuno li vedeva. Si sentivano le onde rompersi sul bagnasciuga, i gabbiani e l’odore del mare. Fabio abbracciò Giusy, fecero a lingua in bocca. “Rimani in piedi ma allarga bene le gambe” le disse. Lui si abbassò davanti a lei sulle ginocchia e iniziò leccarle la fica da sotto. Giusy gli teneva le mani sulla testa totalmente rasata. Fabio ci sapeva fare e a Giusy piaceva molto. Sentiva la lingua di lui muoversi e farsi strada. Quando si accorsero che una testa con barba e cappellino giallo li stava osservando da dietro la duna continuarono come se non se ne fossero l’avessero notato. Permisero poi allo sconosciuto di avvicinarsi e guardare. Fabio e Giusy si eccitarono ancora di più ad essere osservati mentre lo sconosciuto seduto sulla sabbia li accanto si smanettava. Meglio ancora dopo che il tizio decise di togliersi il costume rosso, steso a gambe larghe a masturbarsi. Poi cambiarono posizione. Fabio si alzò in piedi, divaricò le gambe e con le mani sulle spalle di Giusy la forzò ad abbassarsi davanti a lui per un lungo pompino e leccate di palle fino a quando lo sconosciuto schizzò fiotti di sperma sulla sabbia, si rimise il costume e corse via di fretta. Divertiti del gioco appena fatto tornarono verso le loro cose passeggiando abbracciati con i piedi nell’acqua.

(seguirà nr 3.....forse. Ho preso appunti che mi ha dato Darko. Avrò il tempo di elaborarli ? )